Palumbarus
Antica frontiera, fonte di vita, ma anche teatro di distruzioni, il mare ha sempre sfidato la curiosità dell’uomo, invitandolo a immergersi nelle sue viscere ed esplorarne gli abissi.
I primi esperimenti per la realizzazione di una tuta da palombaro portano la firma di Leonardo Da Vinci. Solo nell’Ottocento, però, l’uomo riuscì davvero a immergersi con coraggio oltre la superficie del mare, scoprendone le meraviglie sommerse. Questo è Palumbarus: un vino dalla veste color rubino, corposo e vigoroso, che lascia in bocca il gusto appagante della conquista e della scoperta, dopo una sfida affrontata con determinazione.
Specifiche del vino
Caratteristiche organolettiche
Un gusto deciso che ben si sposa al design della bottiglia bordolese tronco conica, sormontata da una capsula rosso sangue. Il cartellino legato al collo della bottiglia, numerato a mano con l’eleganza del calamaio, è costruito seguendo le proporzioni della sezione aurea. L’etichetta in alluminio, rettangolare e squadrata, applicata a mano sulla bottiglia prima dell’immersione, rievoca il vigore, la razionalità dell’uomo. Queste sono ben evocate anche dall’effige del palombaro, la cui serigrafia trionfa in tre varianti sull’etichetta, realizzate da un noto illustratore lughese.
Specifiche del vino
Abbinamenti
Sangiovese riserva DOP in purezza, grazie alla sua gradazione alcolica di 14,5°, Palumbarus si sposa a formaggi stagionati, carni alla griglia e piatti di grande struttura. Ha un sapore speziato dalle note balsamiche, che richiama la ciliegia sotto spirito, il ginepro e le amarene, con un tocco di liquirizia, mirtillo e prugna.